BAMBINI E RAGAZZI ADHD: CARATTERISTICHE E CONSIGLI SULLA LORO GESTIONE
BAMBINI E RAGAZZI ADHD: CARATTERISTICHE E CONSIGLI SULLA LORO GESTIONE
Sempre più spesso sentiamo parlare di bambini e ragazzi con difficoltà legate all'ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività). Molti Genitori e Insegnanti riferiscono di avere dei grossi problemi nella gestione dei propri figli e alunni sul piano comportamentale e del rispetto delle regole. Cerchiamo insieme di comprendere le caratteristiche del disturbo e scoprire qualche piccolo consiglio utile per genitori, insegnanti e non solo..
Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è uno dei disturbi che più frequentemente si riscontra in età evolutiva: attualmente in Italia si stima che il 4-5% dei bambini riceve questa diagnosi.
Tre sottotipi
Possiamo distinguere 3 sottotipi di ADHD: prevalentemente disattento, prevalentemente iperattivo/impulsivo e combinato.
Nello specifico per disattenzione intendiamo la difficoltà del bambino/ragazzo a concentrarsi e a mantenere l’attenzione nei compiti o nelle attività di gioco, la tendenza a distrarsi spesso e a commettere molti errori di distrazione, la difficoltà ad organizzare i compiti e la tendenza a non ascoltare e a seguire le istruzioni. In genere un bambino disattento non ama o evita le attività che richiedono di prestare attenzione per lunghi periodi, tende a perdere oggetti frequentemente (ad. es la felpa a scuola) ed è sbadato nelle attività quotidiane (ad es. inciampa spesso).
I bambini/ragazzi con diagnosi di ADHD sottotipo iperattivo/impulsivo manifestano eccessiva attività motoria ed agitazione in maniera inadeguata e continua rispetto al contesto. Si tratta di bambini che faticano a rimanere seduti o fermi al proprio posto e ciò interferisce con l’esecuzione delle attività presentando l’impulso ad alzarsi e muoversi dedicandosi così ad altro. La componente dell’impulsività è evidente anche quando il bambino durante le conversazioni, interviene interrompendo un discorso altrui e non rispetta il turno di parola, è precipitoso ed impaziente nel rispondere, non riflette prima di agire, incorre in rischi intraprendendo azioni pericolose e non valuta adeguatamente le conseguenze del suo agire.
Naturalmente tutti i bambini/adolescenti possono presentare, in determinate situazioni, uno o più dei comportamenti descritti, ma nell’ADHD tali comportamenti sono: presenti in 2 o più contesti; inadeguati rispetto allo stadio di sviluppo; ad insorgenza precoce (prima dei 7 anni); significativamente interferenti con le attività quotidiane
Perché è importante una diagnosi precoce?
È importante una diagnosi precoce in modo da poter intervenire tempestivamente e in sinergia con tra famiglia, psicologo e scuola. Infatti oltre che la terapia cognitivo-comportamentale con il bambino, è fondamentale intervenire con la famiglia e la scuola sulla gestione dei comportamenti con interventi di psico-educazione, parent-training e teacher-training.
Inoltre intervenire in maniera tempestiva fa sì che il bambino possa evitare insuccessi scolastici e relazionali che andrebbero a generare in lui una scarsa autostima e una mancanza di fiducia nelle proprie possibilità.
Come comportarsi con bambini ADHD
Vediamo ora qualche comportamento da adottare che ci potrebbe aiutare nella gestione di un bambino con questo tipo di diagnosi..
- Quando vogliamo dare delle istruzioni a nostro figlio/alunno è necessario prima ottenere la sua attenzione, questo si può fare stabilendo un contatto oculare con lui (in modo tale da essere sicuri che ci stia ascoltando), accovacciarsi al suo livello e dare informazioni semplici e sintetiche (potrebbe essere utile chiedergli di ripetere quando gli abbiamo chiesto, così da essere sicuri che ci abbia ascoltato ed abbia compreso). È importantissimo che la richiesta non sia fatta in tono minaccioso, che non sia posta come una domanda ma come un’asserzione (preferire «raccogli i giochi e mettili nel cesto, per favore» piuttosto che «sai che devi raccogliere i giochi?»).
- Nel definire regole e confini ricordiamoci queste 5 suggerimenti: 1) non superare le 3/4 regole imprescindibili se il bambino è piccolo; 2) la regola deve essere spiegata contermini che i bambini possano comprendere (potrebbe essere utile rappresentarla con un disegno e inserirla nell'ambiente domestico in modo che sia visibile); 3) va enunciata sotto forma di proposizione e non di divieto («Cammina piano» piuttosto che «non correre»); 4) va condivisa tra i genitori; 5) deve essere adeguata all’età del bambino.
- È importante definire una routine e pianificare la scansione temporale della giornata tenendo conto anche dei bisogni del bambino (stanchezza, fame..). Se le abitudini subiscono cambiamenti o modifiche bisogna mettere a conoscenza in anticipo (ma non troppo ) il bambino, rassicurandolo;
- Preferire i premi (soprattutto in termini di lodi e attività fisiche) alle punizioni. Le lodi, oltre che ad essere più efficaci, hanno un ruolo fondamentale nell’autostima del bambino/ragazzo. Le punizioni hanno un effetto solo apparente, accrescono l'aggressività dei figli e li allontana dai genitori. Inoltre, in quest’ultimi creano senso di inefficacia e malessere. Un’alternativa alla punizione potrebbe essere il time-out: far sedere il bambino su una sedia o su un tappeto, in silenzio e tranquillo, per un massimo di 5 minuti senza che si impegni nessuna attività e senza lasciare la sedia o il tappeto.
- Quando il bambino è arrabbiato o frustrato non servirà a nulla chiedergli spiegazioni sulla causa del suo comportamento e dare messaggio troppo lunghi; è utile, invece, cercare di mantenere la calma, riconoscere la sua emozione e utilizzare messaggi rassicuranti.
- Infine è fondamentale dedicare almeno 20/30 minuti al giorno a giocare con vostro figlio: Dedicare del tempo al figlio equivale a dirgli «ti meriti il tempo che ti dedico, per me sei molto importante». Inoltre il gioco migliora la componente attentiva, può essere terapeutico sia per i bambini che per gli adulti e l'ascolto di storie aumenta la concentrazione del bambino, lo incoraggia ad esplorare e utilizzare il linguaggio per spiegarsi e raccontarsi. Fate scegliere a lui il gioco.. se è in difficoltà proponete un paio di alternative (va scartata la televisione).
Per concludere: NON DIMENTICHIAMO MAI I LATI POSITIVI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI ADHD!!
Essi infatti sono di larghe vedute, entusiasti e pieni di energia, creativi e molto spiritosi!!